Chi di voi anche se non siciliano non ha mai assaggiato
un’arancina? o come dicono nella Sicilia orientale arancino? Ma anche se non
l’avete assaggiata ne avrete sicuramente sentito parlare, in modo da evitarmi
di dovermi cimentare nella spiegazione tecnica di come è fatto un’arancina.
Ma non essendo questa una rubrica culinaria vi voglio
parlare di un gioco che si faceva fino agli anni 60 utilizzando un’arancina
dolce detta focaccella.
Pur come detto prima anche se qui non parliamo di cibo, per
dovere di cronaca vi debbo informare che la focaccella è un’arancina con il
ripieno di cioccolato e ricoperto di zucchero.
Il gioco inventato per quello che ne so da un gelataio
locale qui nella mia zona in provincia di Palermo, consisteva nel far pescare
con l’aiuto di una forchetta all’interno di uno dei pozzetti dove normalmente
venivano deposti i vari gusti di gelato nel suo carrettino per la vendita
ambulante.
In pratica al cliente che voleva cimentarsi nel gioco,
pagando, gli veniva consegnata una forchetta che dritta, (non doveva
assolutamente essere inclinata pena la squalifica), con un solo tentativo
doveva penetrare all’interno della focaccella, la quale doveva essere tirata
fuori sempre senza inclinare la forchetta. E’ inutile che vi dica che il furbo
gelataio facesse sì che queste arancine dolci fossero molto molli in modo che
quando venivano su si staccassero facilmente dalla forchetta,e in quel caso il giocatore perdeva il diritto
di mangiare la focaccella.
Chissà quanti cuori spezzati (e pance ‘’vacanti’’) per una
focaccella.